Rubriche | 1 Novembre 2022 | Fabio Ciarla

Musica a ritmo di funghi, tartufo e Nebbiolo alla Trattoria del Cimino

La novità forse più evidente non è tanto l’unione di musica/cena/degustazione, per quanto se ben fatta è già qualcosa di interessante, ma l’approccio moderno e funzionale messo a punto dalla Trattoria del Cimino, storico ristorante di Caprarola con quasi un secolo storia alle spalle (della quale avevamo già parlato qui e qui). Samuele Calistri, che sta sempre più orientando l’offerta prendendo le redini del locale dalle mani dei genitori Maria Assunta Stacchiotti e Colombo Calistri, ha infatti organizzato per venerdì 4 novembre una serata di altolivello enogastronomico abbinando anche, ed è forse la novità più interessante, la possibilità di pernottare, coinvolgendo in questo modo quattro strutture dedite all’accoglienza in quel di Caprarola. Unione di intenti e crescita di una località che, ovviamente, può contare su bellezze artistiche e monumentali di grande spessore, il palazzo Farnese. Unire però qualcosa di nuovo e ben organizzato ad un elemento ricettivo di questo calbro è sicuramente una stratregia vincente. E lo sa bene Samuele, forte delle sue esperienze all’estero’ interrotte a causa del Covid, che è stata però anche l’occasione per reinvestire “a casa” quanto visto e imparato in Svizzera, Inghilterra, Germania Francia… Il giovane Calistri infatti vanta un curriculum ineguagliato anche allargando lo sguardo oltre il viterbese e forse paragonabile solo ai migliori sommelier della Capitale, negli anni scorsi è infatti arrivato il primo posto al “Ruinart Sommelier Challenge” del 2017 in Svizzera, ma fondamentali anche le esperienze come capo della sommellerie di Pierre Gagnaire, uno dei migliori chef al mondo, all’Hotel Les Airelles sulle Alpi a Courchevel, come Sommelier nel ristorante 3 Stelle Michelin del WaldHotel Sonnora a Dreis (Mosella) o quella di Capo Sommelier e Sake Sommelier presso Umu Restaurant, 2 Stelle Michelin, a Londra. Attualmente è inoltre giudice in importanti concorsi e guide internazionali IWC (International Wine Challenge) e Guide Hachette de vins.

Per la serata del 4 novembre Samuele ha scelto come protagonista l’azienda Ceretto, una delle più famose delle Langhe, con diverse grandi etichette in formato Magnum, abbinate alla musica di Andrea Piccioni e Fiore Benigni focalizzata su un percorso che toccherà le sonorità della musica mediterranea italiana per poi approdare nei Balcani e anche in Medio Oriente. A presentare i vini ci sarà anche il direttore generale del mercato italiano di Ceretto, tramite il quale i presenti alla serata potranno gustare una etichetta che è quasi una rarità, parliamo del Barbaresco Bernadot 2006 Riserva Familiare… Insomma un appuntamento che sicuramente richiamerà appassionati anche da molto lontano, per una cena con degustazione, e musica, di alto livello.

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