Comunicati | 20 Aprile 2016 | Fabio Ciarla

VINITALY, “COLLISIONI TRA PRODUTTORI DI VERDICCHIO E DI BAROLO”: A COLLISIONI 2016 L’EVENTO-GEMELLAGGIO NEL CASTELLO DI BAROLO

Un incontro tra territori di grandi vini, grazie alla partnership tra l’Istituto Marchigiano di Tutela Vini e Collisioni, il primo festival agrirock d’Europa

(Vinitaly, 11 aprile 2016). Il vino bianco più premiato d’Italia incontra “il Re dei vini”attraverso un gemellaggio inedito tra i produttori di Verdicchio ed alcuni produttori di Barolo, in occasione di Collisioni, grazie alla partnership tra l’Istituto Marchigiano di Tutela Vini e il Festival Agrirock di Barolo. Ad annunciare l’iniziativa oggi a Vinitaly nello stand della Regione Marche, il direttore dell’Istituto Marchigiano di Tutela Vini, Alberto Mazzoni e il direttore artistico di Collisioni, Filippo Taricco, alla presenza dell’assessore all’Agricoltura e vicepresidente della Regione Marche, Anna Casini, dell’assessore all’Agricoltura della Regione Piemonte, Giorgio Ferrero, del presidente ANCI Marche, Maurizio Mangialardi e dell’artista marchigiano Neri Marcorè.

La partnership prevede la partecipazione di IMT alla prossima edizione del progetto vino curato da Ian D’Agata ma anche un incontro tra territori di grandi vini. A Collisioni 2016, il primo festival agrirock d’Europa – che vedrà quest’anno la partecipazione di Elton John, premi Nobel ed esponenti del mondo della letteratura, del cinema e dell’enogastronomia – i produttori di Verdicchio e alcuni produttori di Barolo saranno infatti insieme in un evento rivolto al pubblico nella nuova area del Castello con degustazioni e abbinamenti cibo-vino tra eccellenze piemontesi e marchigiane interpretate dai rispettivi chef regionali. All’evento-gemellaggio saranno presenti anche critici enogastronomici nazionali e internazionali.

Per il direttore dell’Istituto Marchigiano di Tutela Vini, Alberto Mazzoni: “Rafforziamo la nostra partnership con Collisioni, orgogliosi di affiancare il nostro bianco di punta al vino simbolo dei grandi rossi italiani nel mondo in una delle kermesse culturali più vivaci d’Europa. Un sodalizio fortemente voluto dal nostro consorzio, che quest’anno parteciperà alle iniziative del Festival e del progetto vino con una presenza più strutturata. Ma anche una collaborazione che mi auguro possa fare da apripista a una forte sinergia tra Piemonte e Marche, per arrivare ad organizzare un evento Collisioni a Jesi, dedicato anche a buyer, esperti del settore e giornalisti internazionali”.

“Collisioni – ha aggiunto il direttore artistico di Collisioni, Filippo Taricco – è un incontro tra culture diverse, un paese aperto e globale di dialogo tra scrittori, musicisti, intellettuali da tutto il mondo. E nei giorni di Collisioni, il paese, mecca del vino piemontese, diventa il crocevia delle grandi culture vinicole italiane, per le decine di migliaia di turisti internazionali che scelgono il festival per addentrarsi nei tesori della nostra enogastronomia. Ci auguriamo di poter replicare presto questo modello vincente anche nelle Marche come già avviene da due anni in Friuli Venezia Giulia”.

“Non è più tempo di campanilismi – ha detto l’assessore all’Agricoltura e vicepresidente della Regione Marche, Anna Casini – è ora che le eccellenze del Paese facciano massa critica e si uniscano. La Regione esprime perciò fin d’ora il suo sostegno ad iniziative come questa, che promuove l’agroalimentare marchigiano in maniera trasversale, in dialogo e sinergia con uno dei territori più rappresentativi del made in Italy”.

“Accolgo con piacere l’invito della Regione Marche per questo momento di interscambio regionale tra territori simbolo di grandi tradizioni vitivinicole. Il “bianco” marchigiano sarà ospite del Festival Collisioni per un sinergico incontro con i rossi piemontesi. L’appuntamento prosegue a Jesi con la presenza dei grandi rossi di Langhe e Monferrato in un evento che vede protagonista la reciproca cultura vitivinicola rafforzando la nascente collaborazione tra le due regioni”, ha concluso Giorgio Ferrero, assessore all’Agricoltura della Regione Piemonte

All’incontro erano presenti oltre ai produttori del Verdicchio, alcune famiglie del Barolo tra cui Marchesi di Barolo, Cantina Marrone, Scarzello Giorgio e figli.

 

Fonte: Ufficio stampa Istituto Marchigiano di Tutela Vini

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