Comunicati | 16 Marzo 2017 | Fabio Ciarla

VINITALY 2017, CINQUANTA EDIZIONI +1

LA PRIMA RASSEGNA AL MONDO DEDICATA AL VINO PER SUPERFICIE ESPOSITIVA E VISITATORI ESTERI, PUNTA ALLO SVILUPPO INTERNAZIONALE IN CINA E USA ED ALLA INNOVAZIONE DIGITALE PER UNA NUOVA MODALITA’ DI FARE FIERA

Da una edizione all’altra, in sei mesi Veronafiere diventa società per azioni e vara un piano di sviluppo con investimenti per 94 milioni di euro al 2020.
Vinitaly, la prima fiera del vino al mondo per superficie espositiva e per numero di operatori esteri, al giro di boa della 50 edizioni più una (51ª edizione a Verona 9/12 aprile) si presenta con un imponente piano di investimenti, maggiore internazionalità, occasioni di business e innovazione digitale – un progetto pluriennale ampio ed articolato – che nel prossimo triennio innoverà profondamente le modalità di “fare fiera”.
Una progettualità puntuale e mirata, resa possibile dalla trasformazione di Veronafiere in società per azioni, avvenuta nel novembre scorso, ed al collegato piano industriale che prevede 94 milioni di euro di investimenti al 2020, volti al miglioramento complessivo delle infrastrutture, alla digital transformation, all’incoming di operatori esteri ed al radicamento nelle aree geo-economiche di USA e Cina, strategiche per il settore wine&food in cui la Fiera di Verona detiene ed organizza rassegne leader internazionali. L’appuntamento con Vinitaly 2017 prosegue il percorso di crescita e di sviluppo delineato in occasione del cinquantesimo anniversario. Ai 130 mila operatori dei quali 49mila esteri di cui 28mila buyer specializzati da 140 Nazioni che hanno preso parte alla edizione 2016, dopo il programmato riallineamento delle presenze per focalizzare sempre di più il business in fiera e il consumer in città, Vinitaly 2017 si propone con una piattaforma b2b ancora più internazionale che guarda sempre più al mercato globale. All’inizio di marzo sono 2mila i nuovi buyer registrati per l’edizione 2017, provenienti in particolare da USA (da una ventina di Stati della confederazione), Cina, Hong Kong, Australia, Canada, Francia, Danimarca, Belgio, Germania, Giappone, Svizzera, Norvegia, Svezia e Russia. Tra questi in aumento gli arrivi previsti anche da Taiwan e Brasile e, nonostante l’imminente Brexit, il Regno Unito aggiunge all’elenco 100 nuovi buyer.
Inoltre, sono già 5mila ad oggi gli incontri b2b fissati nelle agende degli operatori esteri selezionati dalle attività di incoming congiunte che vedono collaborare la rete di delegati di Veronafiere e l’agenzia ICE- Italian Trade Agency grazie al Piano straordinario di promozione del Made in Italy promosso da MISE E MIPAAF. Vinitaly, anche quest’anno, rappresenta, il fulcro di un sistema di promozione e formazione continua che comprende la rete globale di Vinitaly International e della sua Academy, la guida 5StarWines THE BOOK, l’e-commerce di Vinitaly Wine Club, OperaWine, wine2wine, il fuori salone di Vinitaly and the City. Si tratta di una community sempre più evoluta per la promozione del made in Italy del settore vitivinicolo, integrata e completata da Sol&Agrifood, rassegna sull’olio extravergine di oliva e agroalimentare di qualità, e da Enolitech, salone sulle tecnologie per il settore del vino e dell’olio.
Una realtà complessa e articolata che a Verona trova una sintesi perfetta ogni anno per oltre 4.120 aziende espositrici, a cui si sommano le 291 di Sol&Agrifood e le 200 di Enolitech. Con il business sempre al centro delle attività previste nei quattro giorni di fiera, nel 2017 il focus commerciale è saldamente puntato sui due grandi mercati di Stati Uniti e Cina, nazioni da cui nell’edizione 2016 si sono registrati notevoli aumenti negli arrivi dei buyer: +130% dal Paese del dragone e +25% dagli USA. Dal punto di vista espositivo, confermate le tradizionali aree tematiche del salone: Vinitaly Bio, sul mondo del biologico certificato, ViViT dedicato ai vini artigianali e VinInternational, spazio che raggruppa la gran parte dei produttori esteri di Vinitaly. Torna anche il prestigioso programma di degustazioni della VIA-Vinitaly International Academy e della rassegna Tasting Ex…Press. Da quest’anno, inoltre, al via il progetto sperimentale di innovazione digitale e dei servizi collegati per l’internazionalizzazione delle imprese, come previsto dalle linee del nuovo piano industriale di Veronafiere.
Elementi che rendono sempre più attrattivo Vinitaly anche per le aziende estere che incrementano significativamente la loro presenza nel padiglione Vininternational. Stati Uniti, Francia, Spagna Sudafrica, Germania, Argentina, Australia: sono soltanto alcuni dei paesi di provenienza delle aziende straniere a cui quest’anno si aggiunge il debutto assoluto di Giappone, Andorra e Kosovo.
Infine, continua lo sviluppo parallelo anche del fuori salone di Vinitaly and the City, che l’anno scorso ha registrato 29 mila presenze, pensato per separare nettamente i momenti in fiera riservati agli operatori e agli affari dalle iniziative per i wine lover. L’evento coinvolge il centro storico di Verona e, da quest’anno, anche Bardolino sul lago di Garda, aggiungendo un giorno in più di programmazione: da venerdì 7 a martedì 11 aprile.

Vininternational ed espositori esteri. Diversificata la provenienza, con l’adesione di cantine da Usa, Ungheria, Polonia, Russia e, per la prima volta, da Andorra, Kosovo e dal Giappone, con sei aziende produttrici di sake. Si consolida la collettiva della Spagna realizzata in collaborazione con Icex, mentre si confermano le presenze di produttori da Francia, Azerbaijan, Georgia, Argentina, Portogallo, Australia, Sudafrica e Crozia. Per offrire rilevanza e spazio adeguato agli espositori internazionali, Vininternational aumenta del 30% la superficie raggiungendo i 1.600 metri quadrati lordi e, da quest’anno, condivide un nuovo padiglione di 3.600 metri quadrati con la Toscana (pad. D). Nell’area tasting, numerose le degustazioni guidate organizzate dalle aziende o da istituzioni nazionali, alla scoperta di vini e distillati provenienti dai cinque continenti. Nell’elenco dei Paesi esteri di Vinitaly 2017 figurano anche le cantine della Slovenia, che per contiguità
territoriale con il Friuli Venezia Giulia espongono nel padiglione 6, mentre produttori di vino biologico e di vini artigianali provenienti da Francia, Argentina, Spagna e Slovenia sono collocati nei saloni speciali Vinitalybio e Vivit nel padiglione 8. Tra gli espositori, importatori e distributori di vari Paesi, tra cui Usa, Russia e Cina.

5 STAR WINES DIVENTA 5 STAR WINES 2017 THE BOOK
Nato in occasione della 50ª edizione di Vinitaly per dare, dopo 22 edizioni, una veste più moderna al Concorso Enologico Internazionale, 5 Star Wines evolve ulteriormente, superando il concetto di premio e diventando 5 Star Wines The Book 2017. Si tratta di uno strumento di promozione e commerciale a tutti gli effetti, unico per modalità di comunicazione. È infatti la prima volta che una fiera internazionale realizza una guida di vini di tutto il mondo, giudicati da un proprio panel e che comprende solo quelli che superano il punteggio di 90 centesimi. Una sezione, denominata Wine without Walls, è dedicata ai vini senza solfiti aggiunti o aggiunti ma con una quantità totale non superiore a 40 mg/l.
Altamente qualificate le commissioni giudicanti, con la presenze di numerosi Master of Wine, Master of Sommelier, giornalisti specializzati, selezionate per competenza territoriale dei vini. Nomi e biografie sul sito www.vinitaly.com/it/area-espositori/5starwinesthe-book-2017/, dove è possibile anche leggere la descrizione completa dell’iniziativa.
La pubblicazione della guida avviene nei mesi successivi a Vinitaly, in formato sia cartaceo che digitale, ricco di schede di presentazione delle aziende. Capillare la diffusione e la promozione durante gli eventi di Vinitaly e Vinitaly International, oltre che sui social.

CERTIFICAZIONE VIA 2017
Dal 3 al 7 aprile 2017, terza edizione del corso di certificazione VIA – Vinitaly International Academy, da quest’anno nelle sale degustazione del nuovo spazio wine2digital di Vinitaly International, al primo piano del Palaexpo di Veronafiere. Sono 59 i candidati selezionati quest’anno provenienti da tutto il mondo, in particolare da Usa, Cina e Canada. Tra i nomi illustri che vogliono approfondire le proprie competenze sul vino italiano Levi Dalton, Pedro Ballesteros Torres MW, Nicholas Paris MW, Kathy Morgan MS e Laura De Pasquale MS.
Ideata da Vinitaly International (www.vinitalyinternational.com), VIA si pone l’obiettivo di semplificare la complessità enologica italiana attraverso la sua promozione, la spiegazione e la divulgazione dei vitigni e dei terroir, lavorando ad ogni livello di conoscenza, con particolare attenzione ad ogni singolo mercato di consumo, al fine di creare una comunità esperta attiva in tutto il mondo. Direttore scientifico di VIA è Ian D’Agata, esperto di vino tra i più conosciuti ed apprezzati. L’attività della Vinitaly International Academy comprende, oltre ai corsi di certificazione per Wine Expert e Wine Ambassador del vino italiano alla vigilia di Vinitaly, anche gli Executive Wine Seminar svolti all’estero nelle tappe di Vinitaly International. Dopo tre anni di attività, sono sei gli Italian Wine Experts certificati VIA: Michaela Morris e Gurvinder Bhatia canadesi, Lingzi He e Jinglin Zhang dalla Cina, Geralyn Brostrom dagli Usa e Wai Xin Chan da Singapore. Sono invece 61 gli Italian Wine Ambassador, da Australia (2), Austria, Brasile (2), Canada (9), Cina (18), Germania (2), Grecia, Korea (4), Lettonia, Russia (5), Singapore, Regno Unito (2), Usa (13). I loro nomi all’indirizzo internet www.vinitalyinternational.com/vinitalyinternational-academy/expert-ambassador. Quest’anno VIA lancerà per la prima volta un secondo corso di certificazione a New York, dal 26 al 39 giugno, dedicato a professionisti del vino americani.

 

Fonte: Servizio Stampa Veronafiere

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