Comunicati | 9 Novembre 2016 | Fabio Ciarla

VINI BIANCHI PIEMONTESI E VINI ROSSI DEL FRIULI. Un gemellaggio sui generis per il Progetto Vino di Collisioni

30 Esperti da tutto il mondo alla scoperta dei vini autoctoni delle Regioni agli antipodi del Nord Italia

Cividale del Friuli – Castello Canussio – 18-20 novembre

Continua la collaborazione tra il Festival Collisioni e realtà regionali di tutta Italia, per costruire nuovi progetti di collaborazione per la valorizzazione del territorio, della cultura, e dei prodotti dipici. Dopo l’evento di Settembre a Jesi dedicato ai vini bianchi e rossi marchigiani, il Progetto Vino on the Road approda il prossimo 18-20 novembre a Cividale del Friuli. Dopo il festival di Barolo, dove i prodotti di eccellenza del FVG sono stati protagonisti nelle ultime edizioni e il 2016 ha visto la partecipazione degli assessori per l’agricoltura delle due Regioni sul nuovo palco wine&food, questo nuovo appuntamento si pone in continuità con i lavori del Protocollo d’intesa interregionale firmato a febbraio 2015 tra Regione Friuli Venezia Giulia e Regione Piemonte, con un gemellaggio sui generis tra i vini bianchi autoctoni piemontesi e i vitigni autoctoni rossi del Friuli. “La presenza di bianchi piemontesi all’evento di Cividale del Friuli, a fianco dei rossi friulani, è un altro segno della grande collaborazione in atto tra Piemonte e Friuli Venezia Giulia.” Conferma l’Assessore all’Agricoltura del Piemonte Giorgio Ferrero, che sarà ospite dell’evento sabato 19 novembre “Verifico con soddisfazione come l’attenzione alla qualità e alla storia delle nostre produzioni stia diventando un elemento qualificante, in grado di costruire prospettive concrete e durature per l’agroalimentare italiano”.

Il progetto, in programma dal 18 al 20 Novembre, si pone l’obiettivo di promuovere i grandi autoctoni regionali a una platea selezionata di esperti, giornalisti, sommelier, importatori da tutto il mondo, al fine di consolidare il loro collocamento sui mercati internazionali tramite un’azione di promozione e conoscenza in loco. L’evento punta proprio a riscoprire l’eccellenza di denominazioni meno note al pubblico straniero, e anche a quello italiano, per valorizzare ancora una volta l’eccellenza nella varietà, in un clima costruttivo di scambio e confronto. “Un’iniziativa importante,” dichiara l’Assessore alle risorse agricole del Friuli Venezia Giulia, Cristiano Shaurli, “che vuole dare il risalto che meritano, in una Regione come il Friuli Venezia Giulia famosa per i grandi bianchi, ai vini rossi in particolare autoctoni, patrimonio da conoscere e far conoscere meglio”.

La città scelta per ospitare l’evento è Cividale del Friuli, nominata, come le Langhe, patrimonio UNESCO, sito di origine romana e scrigno di straordinarie architetture alto-medievali. La direzione scientifica del progetto è affidata a Ian D’Agata, Senior Editor & Head of Development Europe and Asia di Vinous, Direttore Scientifico della Vinitaly International Academy e direttore creativo del Progetto Vino di Collisioni, nonchè autore del libro dedicato agli autoctoni, Native Wine Grapes of Italy, vincitore  nel 2015 del Premio Louis Roederer Book of the Year, il più importante premio mondiale per i libri di vino, mai vinto prima da un italiano.

“Il Friuli Venezia Giulia è una delle regioni d’Italia che è più ricca di vitigni autoctoni di grande qualità. Da sempre famoso come terra di grandi vini bianchi, la realtà è che produce anche alcuni dei rossi più interessanti d’Italia. Trattasi di vini che offrono un qualcosa di interessante per palati in tutto il mondo, anche grazie alla varietà delle loro espressioni.” Questo, nelle parole di Ian D’Agata, lo spirito dell’evento, organizzato da ERSA in collaborazione con il Consorzio delle DOC-FVG, che ospiterà per il week-end trenta esperti internazionali, tra cui saranno presenti alcuni tra i nomi più importanti nell’ambito del business del vino a livello mondiale.

Ospite d’onore dell’evento Steven Spurrier, consulente redattore di Decanter, per anni uno dei più grandi importatori e commercianti di vino tra Parigi e Londra, fondatore de L’Académie du Vin e del Corso di Vino della Christie’s. Spurrier inaugura in questa occasione una collaborazione con il Progetto Vino di Collisioni Festival volta a valorizzare, attraverso iniziative scientifiche e didattiche, le eccellenze vinicole italiane nel panorama internazionale.

 

L’evento, vedrà la partecipazione di un panel di esperti d’eccezione, selezionato attentamente da Ian D’Agata: Terry Kandylis, Moët UK Best Sommelier 2016; il “Best New Sommelier” 2013 di Wine & Spirit: Grant Reynolds, New York; Levi Dalton, uno dei podcaster di vino più famosi America con il blog I’ll Drink to That!; il giornalista canadese Gurvinder Bhatia, (Edmonton Journal, Quench magazine, Global TV Edmonton); Tony Aspler, scrittore di numerosi volumi sul vino e editore su Decanter e Quench; Ronald De Groot, proprietario della maggiore rivista di vino olandese: Perswijn; Daniel Cobian, Fine Wine Manager del progetto Artisanal Wine&Spirits per Southern Wine&Spirits Florida e molti altri.

 

www.collisioni.it

 

Fonte: Ufficio Stampa Collisioni

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