Collaborazioni | 10 Dicembre 2006 | Fabio Ciarla

Vigneto Lazio, un convegno per presentare studi e linee d’azione per il recupero dei vitigni autoctoni

Sembra arrivato anche nel Lazio un nuovo modo di pensare alla viticoltura e all’enologia, almeno a livello di studio e ricerca infatti ci si sta accorgendo che la risposta alle nuove sfide del mercato non è nella massa ma nell’originalità. Quale migliore espressione di unicità se non i vitigni autoctoni? Proprio per questo la Regione Lazio per il rilancio del proprio settore vitinicolo ha puntato su un programma ventennale di ricerca, finanziato con quasi 600mila euro e nel quale sono coninvolte realtà del mondo universitario e del mondo vivaistico e produttivo, per il completamento della selezione dei vitigni autoctoni, la loro classificazione e soprattutto la produzione in quantità di materiale di base certificato.

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