Comunicati | 19 Ottobre 2015 | Fabio Ciarla

L’Unesco a cena con la Barbera D’Asti

Grande successo per la serata organizzata dal Consorzio della Barbera d’Asti per celebrare il 3° Forum sullo sviluppo sostenibile di Torino. 40 persone sedute ai tavoli dell’Enoteca di Nizza per ascoltare chi il Monferrato lo ha costruito.

“Il nostro non è solo uno sforzo economico, ma soprattutto territoriale – chiosa il Presidente del Consorzio Barbera d’Asti -. Coltivare le vigne non significa esclusivamente fare profitto, ma soprattutto preservare quell’ambiente che ci ha cresciuto, alla stregua di un familiare”. È con queste parole che Filippo Mobrici ha accolto una delegazione Unesco qui presente in occasione del Terzo forum mondiale sullo sviluppo sostenibile, per un sincero confronto sulla gestione del territorio.

All’interno dei suggestivi locali dell’Enoteca di Nizza, accompagnati da un menù caratteristico, gli ospiti hanno avuto la possibilità di ripercorrere gli ultimi 50 anni di storia del Monferrato e della Barbera d’Asti; un lungo percorso fatto di ricordi e nuove prospettive, dove l’iniziativa privata ha saputo coniugarsi allo sforzo pubblico, fino a giungere al riconoscimento a patrimonio dell’umanità.

Poiché ogni territorio è figlio del proprio passato, nessuno meglio di Michele Chiarlo poteva introdurlo; la memoria storica di un pioniere della Barbera d’Asti, che partendo da questi dintorni è stato prima capace di reinterpretare il proprio prodotto e successivamente di farlo conoscere in tutto il mondo. Al direttore della Cantina sei castelli, Enzo Gerbi, è spettato invece il compito di tratteggiare il fenomeno del cooperativismo, come elemento in grado di assicurare permanenza sul territorio e dunque preservazione dello stesso.

Passata la parola alle istituzioni locali, sono gli interventi del Presidente della Camera di Commercio di Asti, Erminio Goria, del Sindaco di Nizza Monferrato, Flavio Pesce, e del Presidente dell’Enoteca Mauro Damerio, a offrire ulteriori spunti di riflessione; dalle loro parole emerge infatti la chiara intenzione di valorizzare l’offerta territoriale, per il tramite di sinergie capaci di coinvolgere tutti i soggetti interessati.

“Il ringraziamento non può non andare al Centro Studi Santagata e a tutti coloro che si sono impegnati per la corretta riuscita della serata – conclude il Presidente Mobrici -. Oltre ad arricchirci personalmente, la messa in contatto delle reciproche esperienze consente infatti una migliore lettura della realtà globale, a tutto beneficio della promozione del Monferrato e della Barbera d’Asti”.

www.viniastimonferrato.it

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