Comunicati | 12 Novembre 2019 | Fabio Ciarla
L’Istituto Internazionale di Elicicoltura protagonista nel fine settimana a Treviso e al Merano Wine Festival
Il 9 e 10 novembre 2019 è stato un fine settimana decisamente impegnativo per l’Istituto Internazionale di Elicicoltura, che è sbarcato a Treviso per il seminario “L’economia elicoidale della chiocciola” e contemporaneamente al Merano Wine Festival, l’importante vetrina enogastronomica altoatesina. Due eventi significativi, seppur in ambiti diversi: a Treviso il focus sulla normativa di settore, a Merano una vetrina d’eccellenza su enogastronomia e cosmetica.
Un disegno di legge per superare il caos
“L’economia elicoidale della chiocciola” è stato il tema del seminario che si è svolto presso la sede della Provincia di Treviso e che ha visto al tavolo un proficuo confronto tra il mondo politico e quello tecnico. Dopo un incontro tra il presidente dell’Associazione Nazionale Elicicoltori, Simone Sampò, il vice Donato Mangino e il senatore Giampaolo Vallardi, presidente della Commissione Agricoltura del Senato, è emersa la necessita di una legislazione chiara in materia di elicicoltura. Vallardi, in collaborazione con l’Istituto Internazionale di Elicicoltura, ha presentato il 28 ottobre scorso il disegno di legge “Disposizioni sul commercio delle chiocciole e della bava di lumache”. Il settore elicicolo sta crescendo in modo esponenziale, offrendo nuove e interessanti opportunità, che però non vedono una normativa adeguata. Come ha sottolineato Giovanni Ercole, veterinario dell’Asl Cn2: “ci si imbatte in normative nazionali parziali, una serie di leggi regionali, diverse da zona a zona, tanti piccoli regolamenti comunali. Questo rende il panorama normativo estremamente complesso e caotico”. Ha sottolineato Mangino: “Da tempo aspettavamo risposte concrete alle istanze del settore. Ora sembra che ci si incammini sulla strada giusta”. Mangino ha esposto, numeri alla mano, le potenzialità dell’elicicoltura oggi: “l’80% del fabbisogno italiano è coperto da importazioni. Questo a danno del consumatore in quanto le chiocciole che arrivano dall’estero sono da raccolta in natura o da allevamento intensivo pertanto non sono sottoposte a controlli specifici come quelli previsti dal disciplinare Chiocciola Metodo Cherasco”. Dell’importanza del seguire regole per ottenere prodotti di qualità si è soffermato Silvio Barbero, vicepresidente dell’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo che ha sottolineato quanto oggi sia fondamentale puntare sulla sostenibilità, termine sposato anche dagli esponenti politici che si sono avvicendati sul palco, dal presidente della Provincia di Treviso, Stefano Marcon, ad Alessandro Manera, assessore comunale della città veneta, all’assessore regionale all’Agricoltura, Giuseppe Pan. Ad illustrare le proprietà della chiocciola è stato chiamato il professor Nicola D’Alessandro dell’Università di Chieti.
Chiocciola Metodo Cherasco protagonista al Merano Wine Festival
Se a Treviso l’intervento è stato tecnico, al Merano Wine Festival i tanti presenti hanno potuto “toccare con mano” l’eccellenza, sia in campo gastronomico che nella cosmesi. Chiocciola Metodo Cherasco è stata protagonista in tavola nel Menu del Gran Galà della manifestazione. Lo straordinario mollusco è stato interpretato dallo chef Roberto Ottone. A descrivere le peculiarità del prodotto e le sue declinazioni nei vari settori di trasformazione il presidente dell’Istituto Internazionale di Elicicoltura, Simone Sampò che ha sottolineato il forte legame tra Chiocciola Metodo Cherasco e il mondo del vino: “Il rapporto col vino nasce innanzitutto dal fatto che la nostra sede, Cherasco, è nel cuore delle Langhe, terra che regala prodotti straordinari. Il mondo vitivinicolo ha contribuito molto alla nostra filosofia e allo spirito con cui guardiamo il lavoro. Dopo lo scandalo che ha coinvolto il mondo del vino a fine anni Ottanta, un gruppo di produttori ha deciso di puntare tutto sulla qualità, applicando innovazioni tecniche, narrando fatiche ed entusiasmi, rinnovando lo storytelling del settore. E’ partendo da questi esempi virtuosi che abbiamo intrapreso la strada che ha portato alla creazione del Disciplinare Chiocciola Metodo Cherasco, realizzato grazie anche al prezioso contributo dell’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo. Il Disciplinare, con i suoi 6 Fondamentali, disegna il percorso per la produzione di chiocciole di alta qualità”. Una qualità che si sente nel piatto ma non solo. E’ una filosofia che, sposando in primo step l’Economia Circolare, dove “l’output diventa input”, va oltre, arrivano all’Economia Elicoidale: ogni elemento della chiocciola non solo è pienamente utilizzabile, ma origina altra economia, esattamente come la spirale della chiocciola.
Sarà proprio l’Economia Elicoidale il filo conduttore dell’Helix 2020, il Festival che si terrà a Cherasco (Cuneo) il prossimo anno e che darà, partendo dall’elicicoltura, darà ampio spazio agli esempi virtuosi di altre imprese che, in vari settori, promuovono gli stessi valori di sviluppo sostenibile e propensione all’innovazione.
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