Collaborazioni | 30 Marzo 2012 | Fabio Ciarla

Spostare Vinitaly a Milano? Ragionarci non è peccato.

Nel mio personalissimo bilancio del Vinitaly appena concluso (non me lo sono proprio voluto risparmiare ma sarà molto sintetico, ve lo prometto) emerge una domanda di fondo: chiedersi se non sia meglio spostare il Vinitaly a Milano può essere considerato un peccato?
La mia risposta è no, si può e si deve ragionare pacatamente su una fiera che ogni anno evidenzia serie difficoltà, in parte dovute a problemi irrisolvibili perché dovuti a infrastrutture e posizionamento (a Verona non esiste la metropolitana e la fiera si trova troppo vicino allo svincolo dell’autostrada che regolarmente si intasa), in parte dovuti al crogiolarsi in una situazione di leadership acquisita e in parte ad una mancanza di visione a lungo termine. Anche in questo senso porsi la domanda potrebbe essere cosa buona e giusta, se un giorno la Fiera di Verona e i veronesi temessero che il Vinitaly possa venir spostato allora si che, forse, metterebbero mano alle mancanze più evidenti.

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