Comunicati | 14 Maggio 2024 | Fabio Ciarla

Trentino-Irlanda A/R: i distillatori della Grappa del Trentino volano nelle terre del Whiskey in un viaggio di gruppo

Dall’8 al 12 maggio una delegazione dell’Istituto Tutela Grappa del Trentino è volata in Irlanda

L’Istituto Tutela Grappa del Trentino ha promosso questa iniziativa per confrontare il mondo della produzione e ospitalità italiana con quella del turismo del Whiskey irlandese. Tra gli obiettivi non solo la crescita professionale, ma anche il consolidamento dell’affiatamento dei distillatori trentini

Un ricco programma e un viaggio raccontato anche attraverso le immagini sui social è quello che ha caratterizzato dall’8 al 12 maggio un gruppo di distillatori trentini che, sotto il cappello dell’Istituto Tutela Grappa del Trentino, promotore dell’iniziativa, hanno visitato numerosi territori dell’Irlanda alla scoperta del mondo della distilleria del Whiskey locale. “Come già successo in passato ancora una volta l’Istituto ha voluto mettere insieme i distillatori per confrontare due mondi di per sé molto diversi, quello della Grappa del Trentino e quello dei Whiskey irlandesi, ma d’altra parte simile  – spiega il presidente dell’Istituto Tutela Grappa del Trentino, Alessandro Marzadro – tra gli obiettivi centrati, oltre a quello professionale, anche la riscoperta dell’affiatamento dei nostri distillatori che in questo viaggio hanno potuto condividere giornate intere e confrontarsi attraverso visite guidate sul turismo legato al distillato, ma anche sulle tecniche di produzione dei nostri colleghi irlandesi”.

Hanno preso parte al viaggio oltre il 50% delle distillerie socie dell’Istituto Tutela Grappa del Trentino, 13 per l’esattezza formando un gruppo di 25 partecipanti. Il programma, come detto, partito l’8 maggio, ha toccato Dublino, Kilkenny, Cork, oltre ai territori limitrofi alle città. In tutto sono state visitate quattro distillerie e la fabbrica di produzione della birra irlandese Guinness. Anche il mondo della ristorazione e come vengono proposti i distillati locali è stato oggetto di studio del gruppo trentino. Il viaggio è stato documentato sui social dell’Istituto Tutela Grappa del Trentino giorno per giorno.

L’Irlanda è una delle grandi isole costituenti l’arcipelago britannico, bagnata a ovest dall’Oceano Atlantico e a est dal Mare d’Irlanda. Questo Paese affascinante, accogliente, ricco di storia, cultura e bellezze naturali è conosciuto per i suoi paesaggi mozzafiato, con colline verdi, distese di prati, coste frastagliate e scogliere imponenti. L’Irlanda è celebre per la produzione di whisky, uno dei suoi prodotti più iconici e apprezzati in tutto il mondo. Il Whiskey (come lo chiamano qui rispetto alla Scozia dove è Whisky) irlandese è noto per la sua dolcezza e morbidezza, caratteristiche

che lo distinguono da altre varietà di whisky come lo scotch o il bourbon. Molte delle distillerie più antiche e storiche si trovano in Irlanda, e la tradizione della produzione di whisky nel paese risale a centinaia di anni fa. Questo viaggio è stato studiato per immergersi nella storia e nella conoscenza del whisky irlandese, attraverso visite a note distillerie e degustazioni con i produttori locali.

 L’Istituto Tutela Grappa del Trentino è stato fondato nel 1960 con l’obiettivo di tutelare e promuovere il prodotto. Oggi conta 24 soci che rappresentano la quasi totalità della produzione trentina ed ha il compito di valorizzare la produzione tipica della Grappa ottenuta esclusivamente da vinacce prodotte in Trentino e di qualificarla con un apposito marchio d’origine: il tridente con la scritta “Trentino Grappa”. Quello della grappa in Trentino è un settore di non piccolo conto, soprattutto se calato nell’economia locale. Ogni anno vengono prodotti in Trentino circa 7.500 ettanidri di grappa (il 10% del totale nazionale in bottiglie da 70 cl) vale a dire circa 2,5 milioni di bottiglie equivalenti, distillando 13000 tonnellate di buccia d’uva. Tre le tipologie principali di grappa prodotta: quella da uve bianche e aromatiche (60% del totale) e il restante 40% uve a bacca rossa.

Fonte: Ufficio stampa

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