Comunicati | 28 Aprile 2021 | Fabio Ciarla

SIR WINSTON CHURCHILL. ECCO L’ANNATA 2012: RAFFINATEZZA E PERSISTENZA

È arrivata sul mercato da poche settimane l’annata 2012 del Sir Winston Churchill, lo Champagne di punta della storica Maison Pol Roger: alla sua 19ma edizione, questa Cuvée è nata con l’intento di celebrare con uno champagne straordinario, la grande amicizia che lega da sempre le famiglie Churchill e Pol Roger.

Prodotta per la prima volta solo in formato Magnum nell’annata 1975, la Cuvée Sir Winston Churchill è stata presentata solo dieci anni dopo nel 1984 a Blenheim Palace (dimora ancestrale di Churchill) e da allora Pol Roger non ha mai smesso di onorare la tradizione riservando ancora oggi al Regno Unito il primo assaggio di ogni nuova vendemmia.

Il massimo riserbo è mantenuto sia sulla composizione che sul numero di bottiglie prodotte (estremamente limitato); i formati sono quelli classici da 0.75 e 1.5 L, con una novità dalla vendemmia precedente (la 2009) della messa in produzione di soli 100 pezzi nel formato 3 litri in cassa deluxe.

In Italia Pol Roger è distribuito in esclusiva da Compagnia del Vino, una delle più importanti aziende Italiane di distribuzione che rappresenta Famiglie del vino selezionate per storia, qualità e rappresentatività del territorio di produzione; per il Sir Winston Churchill il prezzo in enoteca è di 270 euro per il formato 0,75, e 600 euro per il formato Magnum.

La 2012 è probabilmente una delle cinque migliori annate di sempre, una delle grandi vendemmie del secolo per lo Champagne e questo Winston Chruchill – che come nella conclamata annata 2008 si discosta in potenza dalle annate precedenti – ce lo dimostra: colpisce per la sua persistenza, per la sapidità, la finezza e la lunghezza infinita di un sorso che sembra non finire mai. Il suo quadro aromatico presenta l’elegante finezza e la vibrante freschezza che aveva già contraddistinto l’annata 2008, a cui si aggiunge però una ricchezza di frutto avvincente. Dalle tonalità oro antico con splendide sfumature argentee e un perlage fluido, al naso il bouquet si dispiega tra note di vaniglia e brioches, banana, papaia, fiori di tiglio, gelsomino, agrumi, albicocca, zenzero candito, nocciola a cui si aggiungono accenti minerali. In bocca è dinamico, generoso, a tratti esuberante, dove si riscontrano aromi di mandorle tostate, miele di acacia, liquore alla nocciola e pan di zenzero. Indiscutibilmente complesso, rivela così il suo grandissimo potenziale di invecchiamento.

Fonte: Compagnia del Vino Press Office – A la carte

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