Comunicati | 7 Ottobre 2020 | Fabio Ciarla

ROCCA VENTOSA DI CANTINA TOLLO: IL RESTYLING DELLE ETICHETTE È IL RISULTATO DI UNA RICERCA DI NEUROMARKETING

L’indagine per ridisegnare la linea dedicata alla Grande Distribuzione Organizzata è stata condotta dal professor Palumbo dell’Università degli Studi di Chieti e Pescara

Nuove etichette per Rocca Ventosa, la storica linea di Cantina Tollo dedicata alla Grande Distribuzione Organizzata. Il restyling è il risultato di una ricerca di neuromarketing condotta dalla cantina abruzzese insieme ad Umana Analytics, spinoff dell’Università degli Studi di Chieti e Pescara guidato dal professor Riccardo Palumbo. L’indagine ha avuto lo scopo di analizzare i processi d’acquisto coinvolgendo un campione rappresentativo di diversi cluster di acquirenti di vino. Le diverse reazioni comportamentali e psicofisiologiche sono state registrate ed elaborate dall’Università in base ai criteri di attrattività, posizionamento e riconoscibilità dell’etichetta. I risultati emersi sono stati determinanti per la scelta della nuova immagine, in cui rimangono comunque ben visibili gli elementi distintivi delle etichette come la rocca, il vento e il brand in evidenza, veri e propri custodi della riconoscibilità della linea.
“Abbiamo mantenuto i simboli fondamentali di Rocca Ventosa – spiega Andrea di Fabio, sales e marketing director di Cantina Tollo – trasformandoli e integrandoli con altri che ne esprimono al meglio la storia e l’origine e che raccontano la nostra regione, il nostro territorio e i vini di Cantina Tollo”.
“La ricerca – continua Riccardo Palumbo – è stata effettuata attraverso analisi specifiche come l’eye tracking e la ricostruzione in laboratorio di uno scaffale che vedeva le bottiglie di Cantina Tollo accanto a quelle di competitors diretti e indiretti. Le reazioni del panel di clienti sono state fondamentali per scegliere la nuova immagine di Rocca Ventosa”.
Le etichette di Montepulciano e Sangiovese sono state riviste utilizzando il fondo nero, mentre il Cerasuolo, lo Chardonnay, il Trebbiamo e il Pinot Grigio hanno mantenuto la base bianca.
Il visual è composto da tanti piccoli pallini, idealmente acini d’uva, che con il loro movimento sinuoso e dinamico vanno a disegnare la silhouette di una rocca, simbolo della tradizione. La composizione, declinata cromaticamente per ogni vitigno, è nobilitata con particolari in rilievo e lamine colorate.
Le parole ventomare e montagna raccontano al consumatore la terra abruzzese in cui nascono i vini di Cantina Tollo, mentre passione e autenticità sono le condizioni necessarie senza le quali è impossibile dare vita ad un buon vino.

Cantina Tollo è oggi tra le più importanti e consolidate realtà del settore vitivinicolo italiano. Commercializza 13 milioni di bottiglie all’anno, vanta circa 700 soci e 2.700 ettari coltivati in un territorio da sempre vocato alla produzione vitivinicola. I vigneti di Cantina Tollo si estendono dalle colline del litorale fino alle pendici della Maiella, in un clima tipicamente mediterraneo, contraddistinto da escursioni termiche notevoli. La produzione è concentrata sui vitigni tipici e autoctoni del territorio (Montepulciano, Trebbiano, Pecorino, Passerina e Cococciola), coltivati tradizionalmente a pergola, con una spiccata vocazione alla sperimentazione in campo e in cantina.
Le bottiglie Cantina Tollo sono distribuite in tutte le regioni italiane, in quasi la totalità dei Paesi dell’Unione Europea, in particolare Germania, Paesi Bassi, Francia, Danimarca e Regno Unito e, oltreoceano, in Giappone, Stati Uniti, Canada. Cantina Tollo guarda anche ai nuovi mercati emergenti come Russia, India e Cina.

 

Fonte: Studio Cru

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