Comunicati | 28 Ottobre 2019 | Fabio Ciarla

Organic Value on tour rinnova la liaison con Copenhagen

Venerdì 15 novembre 2019 le aziende italiane del bio sbarcano per il secondo anno consecutivo in Danimarca per promuovere i vini biologici certificati italiani e l’olio extra vergine di oliva bio

Il vino italiano, in particolare biologico, è molto amato in Danimarca, e lo dimostra il fatto che dei 180 milioni di litri importati nel 2017, due quindi di questi erano italiani e una buona maggioranza biologici. Per questo motivo dopo il successo della “prima” dello scorso anno, Organic Value, progetto nato per volontà di Elisa Spada, Debora Bonora e la testata Wine Meridian per favorire la conoscenza, la promozione e la commercializzazione di vini biologici nei mercati stranieri, torna nella capitale danese. Venerdì 15 novembre torna l’appuntamento presso la Scuola di Cucina Hotel-og Restaurantskolen di Copenhagen, tra le più rinomate del Paese, dove una ventina di produttori italiani di vino certificato biologico o in conversione presenteranno i propri prodotti ad un parterre di esperti operatori del settore, ristoratori ed importatori e winelovers.

Quest’anno ci sarà una novità rispetto allo scorso: l’evento, infatti, non ospiterà solo aziende di vino italiane, ma anche le aziende produttrici di olio biologico. I moderni e accoglienti spazi della scuola Hotel-og Restaurantskolen, famosa in Danimarca per il focus sulle tematiche legate all’eco-sostenibilità, faranno da cornice ai banchi di degustazione delle aziende italiane -biologiche certificate o in conversione- che hanno aderito al progetto. Ai fini di esaltare e arricchire l’esperienza di questi prodotti, i partecipanti potranno accompagnare il walk around tasting con una selezione di prodotti biologici della gastronomia italiana di alta qualità.

La social table la sera prima
La sera prima, sempre nella stessa location, i produttori parteciperanno ad una cena innovativa, pensata appositamente per il mercato danese, molto sensibile ai temi della sostenibilità e del food waste: allo stesso tavolo il pubblico finale danese e i produttori all’insegna della degustazione dei vini certificati Bio – o in fase di conversione – in abbinamento con cibo danese in scadenza fornito dalla catena di supermercati We Food (https://www.noedhjaelp.dk/wefood-aktie), cucinati e serviti dai giovani studenti della Scuola di cucina. Parte dell’incasso dei biglietti per la cena sarà devoluto, in tema con la volontà anti spreco, all’associazione Stop af madspild (http://www.stopspildafmad.dk/inenglish.html).

Perché la Danimarca?
Nel 2017 sono state importati circa 180.000.000 l. di vino in Danimarca, quasi i due quinti di questo vino era italiano, che resta ancora il più importato, seguito da Cile, Spagna e Sudafrica. Recentemente inoltre si assiste al boom di vini biologici, biodinamici e/o naturali (certificazione per posizionamento retail). Non esiste Monopolio, ci sono tanti piccoli importatori (spesso non c’è un’esclusiva) e la GDO (circa 80% del mercato); i mercati principali sono Copenhagen e Aarhus. I consumatori danesi sono preparati: benché il vino rosso (soprattutto quello strutturato) resti la tipologia maggiormente importata (119 milioni di litri di vini rossi contro i 60 di vini), è in atto una richiesta di novità che si traduce sia in incremento di consumi di vini bianchi, sia soprattutto come richiesta di vini varietali e provenienti da vitigni autoctoni. Il potere di acquisto medio è di circa € 45, quindi molto elevato. L’enoturismo è sempre più in crescita, sono infatti molti i winelovers danesi volenterosi, a seguito di un incontro sul mercato, di voler effettuare visite direttamente in cantina, una leva, questa, molto interessante per i produttori italiani, specie di piccole e medie dimensioni. La provenienza di questi winelovers, oltre alla Danimarca, arriva dai mercati maturi di Svizzera e Germania, ma anche sempre più da Scandinavia e Benelux.

Come sarà strutturato l’evento?
La prima parte dell’evento, dalle 10.30 alle 15.00, sarà dedicata esclusivamente agli operatori di settore: incontri b2b tra i produttori italiani e buyer, importatori, referenti Ho.Re.Ca, media, sommelier e opinion leader. Dalle 16.00 alle 18 e poi dalle 18.30 alle 20.30 le porte saranno aperte ai winelovers non solo per assaggiare i vini e gli olii proposti dalle aziende, ma anche per entrare in contatto con i singoli produttori. Inoltre, per ognuna delle due sessioni dedicate ai winelovers, è prevista la possibilità, partecipando a un concorso ad estrazione, di vincere un soggiorno per due persone in Italia, compreso di un mini tour in cantine Bio.

Organic Value: il progetto
Organic Value è un progetto nato da Elisa Spada (esperta nell’organizzazione di eventi promozionali e b2b sui mercati internazionali), Debora Bonora (coordinatore di Diwinexport) e Wine Meridian con l’obiettivo di raggruppare i produttori italiani biologici certificati e fornire loro dei servizi specifici per l’internazionalizzazione ai fini di valorizzare, promuovere e commercializzare i loro vini all’estero.
www.organicvalue.it

 

Fonte: Organica Value

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