Comunicati | 16 Febbraio 2022 | Fabio Ciarla

Le Città del Vino plaudono alla svolta sul consumo moderato e consapevole

Il Presidente Angelo Radica: “Adesso guardiamo avanti e rilanciamo l’enoturismo, fortemente penalizzato dalle restrizioni della pandemia. Al Vinitaly presenteremo il nuovo Rapporto; dal 2022 in collaborazione con Nomisma” 

Le Città del Vino plaudono alle modifiche correttive che sono state fatte al Piano di lotta al cancro in sede europea e che hanno scongiurato il pericolo di veder introdotte le avvertenze sanitarie in etichetta ma anche definito finalmente un confine chiaro tra abuso e consumo moderato e consapevole di bevande alcoliche. Un risultato arrivato dopo la pressione di tanti soggetti del settore e tra questi l’alleanza e il gioco di squadra del Patto di Spello, un sodalizio programmatico che riunisce insieme a Città del Vino, le Città dell’Olio, la Federazione italiana Strade del Vino, Unione Italiana Vini, Movimento Turismo del Vino e Movimento Turismo dell’Olio.“Il pericolo di un piano d’azione anti cancro punitivo per il settore è stato scongiurato – commenta il presidente di Città del Vino, Angelo Radica -. Chiarito definitivamente questo aspetto adesso è il momento di andare avanti con la promozione del settore, soprattutto dell’enoturismo, che ha risentito pesantemente della pandemia. Noi ci stiamo organizzando per la vera ripartenza delle visite in cantine e nei territori, confidando nella primavera e nell’estate in arrivo, se la situazione sanitaria come prevediamo lo consentirà. Intanto ad aprile a Vinitaly presenteremo i dati del nuovo Rapporto sul Turismo del Vino in Italia, che riparte quest’anno con più slancio di sempre e con il supporto di Nomisma, che curerà l’Osservatorio per le Città del Vino. I questionari tra i 550 Comuni associati sono stati sottoposti ai referenti dei nostri territori proprio in questi giorni”.

Fonte: Ufficio Stampa M.R.

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