Comunicati | 12 Novembre 2019 | Fabio Ciarla

L’ANDAMENTO DEL MERCATO FONDIARIO E DEGLI AFFITTI IN ITALIA NEL 2018

Anche quest’anno il CREA, con il suo Centro Politiche e Bioeconomia, pubblica i dati sui prezzi dei terreni agricoli

L’andamento dei prezzi della terra mantiene il segno positivo per il secondo anno consecutivo, senza discostarsi da quanto emerso nella precedente indagine curata come sempre dalle sedi regionali del CREA, Politiche e Bioeconomia.

In sostanza i valori fondiari a livello medio nazionale registrano un leggero aumento (+0,2%) con incrementi più robusti in Piemonte, Lombardia e Toscana, mentre le regioni centro-meridionali si posizionano su variazioni positive più contenute.

Segno negativo solo per Umbria, Campania, Basilicata e soprattutto Veneto (-1%) dove continua il processo di assestamento dei valori medi regionali.

Appaiono in controtendenza soltanto i prezzi per terreni adatti a colture di pregio – in primis la vite – dove il successo commerciale crea in molti casi un forte aumento della domanda con conseguente rialzo dei valori fondiari.

Di fatto le contrattazioni per terreni adatti a vigneto o altre produzioni di pregio, in zone che hanno saputo avvantaggiarsi del crescente interesse dimostrato dai consumatori per i prodotti di qualità, dominano il mercato fondiario e rappresentano i casi, purtroppo abbastanza infrequenti, in cui la domanda supera l’offerta.

Nel resto delle aree agricole esiste una potenziale offerta molto consistente che non si tramuta in vendita a causa del livello dei prezzi giudicato poco appetibile…

Fonte: Ufficio Stampa CREA

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