Comunicati | 21 Luglio 2015 | Fabio Ciarla

CREA: Due progetti vincono il bando Filas Regione Lazio

Tutela ambientale in prima linea, con colture naturalmente più sane e verde urbano antismog

Il CREA (Consiglio per la ricerca in agricoltura e l’analisi dell’economia agraria) ha vinto, grazie a due suoi progetti, l’ Avviso Pubblico della Regione Lazio “Progetti di ricerca presentati da Università e Centri di Ricerca – L.R. 13/2008”. Ne ha dato l’annuncio il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, nel corso di una conferenza stampa svoltasi stamattina alla “Sapienza”, Università di Roma. Ad aggiudicarsi il finanziamento di circa  250.000 euro ciascuno circa, sono stati rispettivamente il progetto DI.CO.PRONA.L del CREA Patologia vegetale e il progetto URBANFOR3 del CREA Pianta e Suolo.

DI.CO.PRONA.L è mirato ad ampliare e migliorare le tecniche eco compatibili di difesa (utilizzabili sia per l’agricoltura biologia sia per quella convenzionale con un approccio di difesa integrata) di colture importanti per la nostra Regione, come pomodoro, peperone, melone e vite. L’obiettivo è quello di sconfiggere in modo naturale funghi e batteri, presenti nel seme, nel terreno e nella parte aerea delle piante, testando l’efficacia delle sostanze e delle combinazioni impiegate con prove di laboratorio, di serra e di pieno campo. Molteplici i risultati attesi: dal minore impatto ambientale – dovuto alla conseguente riduzione dei fitofarmaci di sintesi – al miglioramento della qualità igienico-sanitaria dei prodotti agricoli, al ripristino e alla salvaguardia della biodiversità microbica dei terreni.

URBANFOR3 intende, invece, studiare come la vegetazione urbana e periurbana possano rimuovere inquinanti dall’atmosfera ed immagazzinare carbonio. A tal fine saranno svolti studi sul campo sia per misurare con appositi sensori gli scambi gassosi tra foglie ed atmosfera sia per definire il verde urbano in relazione alla sua capacità antiinquinamento. Sarà possibile anche associare ad una porzione di tessuto urbano una determinata quantità di esposizione agli inquinanti e stabilire quindi la percentuale di questi che viene rimossa dalla vegetazione. Meta del progetto è una apposita cartografia che consenta agli enti locali di sfruttare la vegetazione urbana per un’aria più pulita.

“E’ una grande soddisfazione ricevere proprio dal territorio un sostegno tangibile per il lavoro che il CREA svolge sul campo – ha affermato Salvatore Parlato, commissario CREA – La ricerca applicata può fare molto e da subito per migliorare la qualità della vita di tutti e, in tal senso, la tutela dell’ambiente è forse la sfida più pressante che la scienza si trova a dover fronteggiare oggi.”

www.crea.gov.it

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