Comunicati | 18 Novembre 2020 | Fabio Ciarla

Conclusa con successo l’edizione Chef in Green® 2020

Con la tappa del 31 ottobre scorso al Golf Club Asolo è calato il sipario su Chef in Green 2020, il contest che unisce chef, addetti alla ristorazione ed appassionati di golf. Una gara-evento un po’ fuori dagli schemi che, nel rispetto delle disposizioni anti-Covid, ha suggerito nuovi spunti per l’edizione 2021.
La quinta edizione di Chef in Green®, contest ideato e guidato da Roberta Candus, editore e direttore della rivista Golf&Gusto, ha consolidato una formula affermatasi negli anni portando sul green chef qualificati per avvicinarli a uno sport che naturalmente favorisce le relazioni sociali, garantendo quel naturale distanziamento divenuto regola in questo complesso 2020.
Un evento flessibile, che ad ogni tappa può modificare il suo format e che in questa edizione – come molti altri eventi a rischio cancellazione – ha richiesto molta adattabilità, cambiamenti anche dell’ultimo momento per adeguarsi alle esigenze dovute al momento storico. E che nonostante le difficoltà, è riuscito a inserire altri appuntamenti e gare in corso d’opera. Per consentire la conclusione del circuito ad Asolo, il format è stato infatti adattato alle indicazioni per le restrizioni Covid-19. Anziché la consueta cena a più mani si è optato per una merenda …rinforzata allietata dalle sarde in saor …come un fish and chips“, del padovano Stefano Mocellin, seguite dal “risotto alla zucca, rosmarino, quenelle di casatella e gocce di melograno” di Massimo Sartoretto, chef resident del Golf Club Asolo, da un “Piccolo burger alle cime di rapa, tentacolo di polpo freddo al lime, maionese alle cozze, pomodorini confit e chips di patata gratinata” di Valerio de Tullio e di Helert Giata, ambedue chef a Bibione e finale con il bicchierino con variazioni di cremini al cioccolato e al caffè” di Massimo Sartoretto.
Ed entro le fatidiche ore 18, tutto concluso. Una variazione obbligata, ma che è stata molto apprezzata da tutti i partecipanti e che potrebbe aprire nuovi scenari per l’edizione 2021, a cui si sta già lavorando.
Il cartellone di Chef in Green 2020, dal 6 luglio al 31 ottobre, ha visto la realizzazione di 7 appuntamenti: al Golf Club dei Laghi (Va); al Golf le Fonti (Bo); al Golf Club Lanzo d’Intelvi (Co), al Modena Golf &Country Club (Mo), al Golf Club Le Rovedine (Mi), al Golf Club Castello di Tolcinasco (Mi) e infine al Golf Club Asolo (Tv).
Settanta gli chef coinvolti complessivamente nell’edizione 2020, di cui una cinquantina al loro debutto sui green ed altri già fidelizzati e più volte presenti agli appuntamenti di Chef in Green®. A seconda degli appuntamenti, alcuni hanno partecipato solo come giocatori, altre si sono cimentati anche in cucina con show cooking e cene a più mani per gli ospiti dei golf club, confermando lo spirito di squadra che sta alla base del contest. Fra gli sponsor e partner di questa edizione diverse le aziende al primo debutto nel circuito, e degna di nota la presenza piemontese.
Roberta Candus, la patronne dell’evento, si dichiara molto soddisfatta della sfida 2020 che insieme al suo staff l’ha vista protagonista di mille peripezie per portare a termine questa edizione. Un risultato ottenuto grazie alle aziende che da anni la seguonoe quelle che per la prima volta hanno appoggiato il progetto, oltre ai circoli che conoscendone la professionalità orme di tantissimi anni nel mondo del golf la invitano.
“Ringrazio tutti i partecipanti, dagli chef ai sommelier e addetti alla sala, i produttori e naturalmente i giocatori e quanti che ci hanno ospitato nelle diverse strutture golfistiche. Spero che il format sia piaciuto e anche quest’’ultimo appuntamento modificato con la merenda rinforzata. Sono felice di aver contribuito con l’esperienza di anni, nel rispetto delle norme dettate dai vari decreti, a far trascorrere ogni volta una giornata diversa e coinvolgente a tantissimi amici , a conoscere il mondo verde e libero del golf e a portare alcuni di loro sino al raggiungimento anche l’hcp, quello stadio che permette loro di diventare un vero giocatore. Chef in Green vi da appuntamento al prossimo anno con tante novità e l’entusiasmo di sempre.” Conclude la Candus.

Perché Chef in Green
L’obiettivo è regalare ai partecipanti una vera “green food emotion” perché il gusto del gioco diventi il gioco del gusto.
Il golf è infatti uno sport che richiede grande disciplina e capacità di concentrazione, “ingredienti” che quotidianamente si ritrovano nelle cucine di ristoranti ed hotel. E a cui si aggiunge una certa dose di creatività e la curiosità verso prodotti di aziende affermate e piccoli produttori.
Da qui la sfida di unire i professionisti della grande cucina italiana, compresi i sommelier, personale di sala, sponsor in un contesto diverso. All’aria aperta, nel verde, dove si respira a pieni polmoni e si gode di paesaggi unici. Per sperimentare un nuovo modo di relazionarsi, mettendo mente e cuore in una competizione dove intuizione e piacere della sfida possono generare nuovi stimoli, sia nel gioco sia fra chef e operatori del settore.

Gli Sponsor e i partner
I prodotti sponsor hanno la possibilità di fare degustare e assaggiare il meglio della produzione, quest’anno: riso, pasta, formaggi e salumi, vini, conserve, acque minerali e bibite, gelati gourmet, ma anche attrezzature per la ristorazione, come pentole, sifoni e coltelli e altro adatto sua per i professionisti che per la casalinga.
Momenti ludico-professionali di relazioni che si sviluppano e mantengono nel tempo. Per questa edizione particolare la nota significativa è stata la presenza di tanti produttori piemontesi che hanno aderito, con tutto il buono di una regione notoriamente gourmand, seppur le gare si siano svolte in Lombardia, Emilia e Veneto.
Ciò forse vuol dire che le aziende considerano questa inedita forma di promozione e comunicazione molto valida per aprire inconsueti canali di comunicazione?

Grazie a Sponsor e partner
Chef in Green® 2020 ringrazia:
Trabo, Gruppo Zwilling – Ballerini, Eccellenza Ellenica, Golftek, ISI ed un numeroso squadrone di aziende piemontesi: Cascina Boschetto, Vini L’Autin, Lurisia, Riso Buono, Riso Testa di Cascina Grampa.

I numeri di Chef in Green®
Chef in Green, marchio registrato da Roberta Candus direttore ed editore di Golf&Gusto, è un torneo di golf annuale che si svolge dal 2016. In questi anni sono stati oltre 500 gli chef che hanno aderito alla manifestazione e si sono sfidati sul green, 250 quelli che, appoggiate le mazze, hanno poi indossato il grembiule entrando in cucina per firmare piatti che hanno conquistando il palato degli oltre 2000 commensali presenti alle cene gourmet a conclusione di ogni tappa. Oltre 50 le aziende presenti con aree di esposizione e degustazione dei propri prodotti legati al mondo della gastronomia e non solo.

 

Fonte: SUQ Communication

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