Collaborazioni | 18 Agosto 2016 | Fabio Ciarla

ABCvino – Predire la vendemmia: disciplina olimpica con medaglie annuali

Non serve nemmeno aspettare un quadriennio per sbellicarsi di risate con le previsioni della vendemmia del secolo. Succede praticamente ogni anno e gli attori sono di volta in volta il piccolo produttore che si affaccia alla comunicazione così come la grande azienda.

La vendemmia è ottima solo dopo!

Tutti cercano di sprintare per primi e guadagnare un po’ di visibilità. Peccato che la vendemmia potrà essere definita ottima solo quando tutte le uve saranno in cantina e, anzi, di solito ci vuole ancora qualche mese prima di capire se in effetti tutti i parametri registrati nelle uve e nei mosti si sono confermati nel vino. Si può parlare di quantità, è vero, e “grazie” alle gelate primaverili che hanno colpito la vicina Francia, siamo quasi certi di essere di nuovo noi italiani i primi produttori al mondo, sfiorando quota 50 milioni di ettolitri. Certo, se poi andiamo a fare un paragone sul valore più che sulla quantità allora ce ne torniamo a casa con la coda tra le gambe: i cugini transalpini vendono ancora nettamente meglio i loro vini nel mondo.

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