Collaborazioni | 11 Dicembre 2012 | Fabio Ciarla
Sud Africa, come fare profitti con l’enoturismo e promuoversi all’estero
Argentina, Cile, Australia e ovviamente California, ognuno di questi nuovi territori del vino ha apportato qualcosa all’enologia mondiale, lo stesso si può dire del Sud Africa, che in realtà vanta radici viticole profondissime (parliamo addirittura del 1600, la tradizione vinicola più antica fuori dall’Europa). Ma in questo caso un viaggio tra le cantine di Stellenbosch, città del Capo e Franschhoek insegna soprattutto una cosa, come rendere l’enoturismo un fenomeno di massa, redditizio e utile per lo sviluppo del settore e dell’intero Paese.


La Sardegna di Vinodabere: 47 aziende ed oltre 200 vini a Roma il 18 e 19 gennaio per scoprire un vero e proprio piccolo continente
L’evoluzione di una storia secolare in un bicchiere: tenuta di Arceno

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