Collaborazioni | 15 Novembre 2011 | Fabio Ciarla
Wine Advocate prova a insegnare l’umiltà ai critici (e ai giornalisti) di casa nostra
Dopo una lunga assenza e un primo articolo andato perso cinque minuti fa a causa della correzione ortografica (Filippo quando ci vediamo mi paghi da bere, ho perso mezz’ora!) non posso stare zitto di fronte a tanta lucidità e a tanta chiarezza.
Nell’articolo della Prima di WineNews.it di oggi (15 novembre 2011) dal titolo – Mr “The Wine Advocate” in Europa Antonio Galloni e il “peso” della critica – ci scono dichiarazioni che dovrebbero far rabbrividire qualcuno, demolendo in due parole tanti anni di inutili guerre e di dannosi autoelogi.


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