Collaborazioni | 13 Ottobre 2017 | Fabio Ciarla
Esportazioni vino senza spinte, il caso dei fondi OCM
di Fabio Ciarla
Il blocco dei fondi OCM, frutto di caos burocratico e pochezza a livello centrale, sta dando i suoi amari frutti.
L’export di vini italiani nel mondo sta rallentando, lasciamo il passo – come era ovvio – ai cugini francesi che pure non avrebbero bisogno di aiuti di questo tipo, ma anche ai nuovi produttori: Sudafrica, Argentina e Australia soprattutto.
Tra l’altro proprio nel Paese dei canguri sta partendo una sperimentazione su larga scala dedicata ai vitigni autoctoni italiani e, visto come sanno lavorare in grande da quelle parti, ci sono buoni motivi per non dormire sonni tranquilli.


La Sardegna di Vinodabere: 47 aziende ed oltre 200 vini a Roma il 18 e 19 gennaio per scoprire un vero e proprio piccolo continente
L’evoluzione di una storia secolare in un bicchiere: tenuta di Arceno

Lascia un commento