Blog | 3 Settembre 2015 | Fabio Ciarla

La “vendemmia delle donne” di Tenute Rubino, un’occasione da sfruttare per tutta la Puglia

Un pensiero, e magari un atto concreto, per la famiglia della bracciante Paola Clemente morta nei vigneti di Puglia a luglio

“La Vendemmia delle donne, a Tenute Rubino è divenuto un progetto di valorizzazione del lavoro nei vigneti, soprattutto nella parte agricola, ed uno dei fattori qualificanti il processo produttivo”. Un fattore che purtroppo non è considerato tale in tutta la Puglia. In questi momenti di festa e di soddisfazione per una stagione di fatiche non si può non pensare a Paola Clemente, la madre di famiglia morta nei vigneti pugliesi lo scorso 13 luglio, forse per un malore, forse per la troppe ore di lavoro sotto il sole. Comunque sfruttata, si parla di una paga di 27 euro al giorno, e sicuramente non valorizzata né come donna né come lavoratrice.

Il virgolettato arriva da una bellissima iniziativa delle Tenute Rubino, sul sito web dell’azienda è presentata così: “La vendemmia delle donne. Una risorsa che concorre all’eccellenza enologica della Puglia”. Bravi, avete ragione e il vostro impegno è da apprezzare. Ma voglio condividere l’idea di fare qualcosa in più: rendiamo l’evento di quest’anno un aiuto concreto per chi è o è stato meno fortunato?

E non serve andare lontano, anzi il mio pensiero è andato subito a Paola perché anche lei era pugliese e in Puglia stava lavorando quando è morta, lasciando soli un marito e tre figli che, evidentemente, contavano anche su quei trenta euro scarsi. Soldi portati a casa al costo di un impegno massacrante: sveglia alle tre di mattina, sui campi alle 5, rientro alle 15 o anche più tardi in base alle varie necessità. Era questa la vita di Paola Clemente e merita qualcosa di meglio di una semplice protesta momentanea. Oggi c’è una famiglia che vive un dolore enorme, ma possiamo almeno provare ad alleviarle le sofferenze economiche con una raccolta fondi. Sarebbe un bel gesto, che qualificherebbe ancor più un evento che già di per sé, anche se magari a lungo termine, mira a smuovere le coscienze. Una festa che spinge a valorizzare il lavoro dei braccianti agricoli, in particolare delle donne, non è cosa da poco.

La “vendemmia delle donne” a Tenute Rubino ci sarà sabato 12 settembre e spero sia un successo, se poi si deciderà per la raccolta fondi in favore della famiglia di Paola Clemente credo che ne beneficerebbero tutti, persone e territorio. Per quanto mi riguarda sono a disposizione per contribuire sia materialmente sia nel dare massima visibilità all’iniziativa.

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