Comunicati | 3 Giugno 2015 | Fabio Ciarla

Seconda edizione di Roséxpo a Lecce il 6 e 7 giugno

Sono 165 i vini provenienti da 89 aziende, 12 regioni italiane e 3 stati esteri in degustazione alla seconda edizione di Roséxpo, nel Castello Carlo V di Lecce, il 6 e 7 giugno. Il 5 giugno un convegno sulla “rivoluzione rosé”.

Ricchissimo il programma di degustazioni e di appuntamenti culturali.

 

Sono 165 le etichette in degustazione il 6 e 7 giugno alla seconda edizione di Roséxpo, il salone internazionale dei vini rosati organizzato dall’associazione deGusto Salento al Castello Carlo V di Lecce, nel cuore della città. Ben 89 i produttori presenti con le loro bottiglie di rosé italiani e del mondo. La parte del leone la fa ovviamente la Puglia, terra dalla storica vocazione nel settore, con tutti e sedici i produttori di rosati salentini a base di Negroamaro che aderiscono a DeGusto Salento, ma anche con una fittissima partecipazione di altre aziende: sono complessivamente una cinquantina i produttori pugliesi rappresentati ai banchi di assaggio, con ben 75 vini.

Dodici le regioni italiane rappresentate nel salone di Lecce: oltre che dalla Puglia, sono in assaggio vini rosati provenienti dall’Abruzzo (in particolare con il Cerasuolo), dalla Basilicata, dalla Calabria, dalla Campania, dal Friuli Venezia Giulia, dalla Lombardia (con il Chiaretto della Valtènesi, il Franciacorta e le bollicine dell’Oltrepò Pavese), dal Piemonte, dalla Sicilia, dalla Toscana, dal Trentino Alto Adige (con il Trento doc, lo spumante altoatesino e il Lagrein Kretzer) e dal Veneto (con circa trenta vini proposti da una quindicina di produttori di Bardolino Chiaretto, la cui “rosé devolution” attuata con la vendemmia 2014 è al centro del convegno in programma il 5 giugno, alle ore 18, al Malcandrino Cibo ed Eventi di Monteroni di Lecce, dove si dibatterà anche delle dinamiche dei rosati del Salento a base di Negroamaro e di altri vini “in rosa” italiani).

La dimensione internazionale di Roséxpo 2015 è garantita dai vini francesi (dalla Provenza, ovviamente, ma anche dalla Loira, dalla Valle del Rodano, dalla Languedoc e dalla zona dello Champagne), sloveni e libanesi (il rosé di Château Musar è una delle ultime realizzazioni del celebre patron dell’azienda, Serge Hochar, recentemente scomparso).

Tutti i vini saranno in degustazione sabato 6 e domenica 7 giugno dalle ore 18 alle 23: si accede con un ticket del costo di 10 euro, calice incluso.

La manifestazione, realizzata con il sostegno della Regione Puglia – area politiche e sviluppo rurale – e del Comune di Lecce, prevede un fittissimo calendario di appuntamenti collaterali. Al Castello sono programmati seminari dedicati ai territori del vino rosato e alla spumantistica in chiave rosé, momenti gastronomici (come le “interpretazioni di panino gourmet” all’insegna delle eccellenze gastronomiche locali), culturali (la presentazione del volume “Mangia come parli” di Cinzia Scaffidi, vicepresidente di Slow Food Italia), artistici (la mostra “Phisys”, con opere di vari artisti che indagano sulla natura e sulle sue sfaccettature, e la presentazione di “Passaporto di Bacco in Rosé”, con una selezione di abiti di alta moda dedicati ai vini rosati) e musicali (l’incursione bandistica del festival “Bande a Sud”).

Altre occasioni di incontro con i vini rosati si estendono al centro storico di Lecce, dove ristoranti e winebar, nei “punti food Roséxpo”, offrono un aperitivo rosé con i vini delle aziende associate a deGusto Salento.

www.rosexpo.it

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