Comunicati | 25 Marzo 2018 | Fabio Ciarla

Gli Oli della provincia di Latina tra gli Orii del Lazio: premiate a Roma otto aziende locali ​

L’extravergine d’oliva Itrana della DOP Colline Pontine è giunto primo con i suoi tre Fruttati, intenso, medio e leggero. Si è aggiudicato le sezioni Biologico e Monovarietale ed ha vinto i premi Grandi Mercati e Fedeltà.

Sono otto le aziende olivicole della provincia di Latina premiate sabato 24 Marzo a Roma, presso il Tempio di Adriano, sala storica della Camera di Commercio capitolina, in occasione della cerimonia conclusiva della XXV edizione del Concorso regionale“Orii del Lazio – Capolavori del Gusto”, l’iniziativa promossa ed organizzata da Unioncamere Lazio, con il supporto tecnico di Agro Camera e la collaborazione delle Camere di Commercio del Lazio.

Tutti pontini i primi posti nella Categoria Extra Vergine (EVOO – Extra Virgin Olive Oil). Fruttato intenso: 1^ Santina delle Fate Soc. Coop. (Sonnino), che ha ricevuto anche il Premio Grandi Mercati. Menzione speciale: Az. Agr. Biologica Orsini (Priverno).Fruttato medio: 1^ Az. Agr. Biologica Alessandro Scanavini (Sabaudia). Menzione speciale: Az. Agr. Cosmo Di Russo (Gaeta)Fruttato leggero: 1° Impero Biol s.r.l. (Sonnino), a cui è stato consegnato pure del Premio Fedeltà.

Questi sono invece i vincitori dell’altra Categoria Colline Pontine D.O.P. Fruttato intenso: 1^ Villa Pontina di Lucio Pontecorvi (Sonnino), che si è aggiudicata altresì i riconoscimenti in palio sia nella Sezione Olio Biologico e che nella Sezione Olio Monovarietale; 2^ Az. Agr. Biologica Orsini (Priverno). Menzione speciale: Az. Agr. Alfredo Cetrone (Sonnino). Fruttato medio: 1^ Az. Agr. Casino Re di Coletta Filomena (Sonnino).

Per il Presidente del CAPOL Luigi Centauri – “L’eccellente risultato conferma quanto emerso dalle analisi organolettiche del concorso provinciale ‘L’Olio delle Colline’: l’extravergine d’oliva Itrana, la cultivar autoctona del nostro territorio, ha mantenuto un elevato livello di qualità, imputabile anche alla siccità della scorsa estate che ha favorito la biosintesi fenolica consentendo all’olio di acquisire un adeguato contenuto di polifenoli bioattivi che fanno bene alla salute”.

 

Fonte: Marco Castaldi Ufficio Stampa & OLMR

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