Collaborazioni | 8 Settembre 2016 | Fabio Ciarla

Collisioni tra le Marche e il Piemonte, il Verdicchio protagonista della versione “on the road” del festival di Barolo

Ormai Collisioni, il festival Agri-Rock di Barolo, ha acquisito lo status di evento simbolo
Dopo le collaborazioni culturali è arrivata anche la volta, sempre sotto l’attenta regia diIan D’Agata che ne è il curatore, della versione “on the road” del Progetto Vino. Da Barolo a Jesi quindi, con oltre 30 esperti di tutto il mondo in visita alle terre del Verdicchio dal 2 al 5 settembre, sotto l’attenta regia dell’Istituto Marchigiano di Tutela Vini (IMT) del direttore Alberto Mazzoni.

“Collisioni dal Verdicchio alle Marche”, questo il nome dell’appuntamento, ha visto la platea di buyer, sommelier e giornalisti andare alla scoperta del già citato vitigno bianco più premiato d’Italia ma anche di Rosso Conero, Bianchello del Metauro, Colli Pesaresi e Colli Maceratesi Ribona, Lacrima di Morro d’Alba, Serrapetrona e Pergola. Un viaggio arricchito dalle visite naturalistiche e culturali, le prime con protagoniste le grotte di Frasassi e la baia di Portonovo, le seconde con i centri storici e i teatri di Jesi e Matelica. Ma, seguendo uno dei dettami del Progetto Vino di Collisioni, non potevano mancare le specialità gastronomiche delle Marche, esaltate dagli chef stellati Mauro Uliassi e Errico Recanati.

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