Comunicati | 29 Maggio 2017 | Fabio Ciarla

Bilancio dell’OIV sulla situazione vitivinicola mondiale – Bilan de l’OIV sur la situation vitivinicole mondiale

In occasione del 40esimo Congresso mondiale della vigna e del vino, il direttore generale dell’OIV Jean Marie Aurand, ha presentato un bilancio globale del settore vitivinicolo, oltre che i primi elementi del rapporto tematico dedicato al vigneto globale, che sarà pubblicato a fine anno.
Il bilancio traccia il potenziale vitivinicola di produzione, la superficie vitata, la produzione e il consumo globale di vino, i volumi di esportazione e importazione di vino.

  • Nel 2016 la superficie viticola mondiale è cresciuta arrivando a 6,5 milioni di ettari
  • La produzione mondiale di uve è arrivata nel 2016 a quota 75,8 milioni di tonnellate
  • La produzione mondiale di vino (non considerando succhi e mosti) del 2016 è stimata a 267 milioni di ettolitri
  • Il consumo mondiale di vino nel 2016 è stimato in 241 milioni di ettolitri

Superficie del vigneto
La dimensione del vigneto globale (qualsiasi sia la destinazione finale delle uve, comprese le vigne non ancora in produzione) nel 2016 è cresciuta fino a 7,5 milioni di ettari e sarà quasi uguale a quella del 2015 (+ 1.000 ha). Prosegue la sua crescita la superficie viticola cinese (+17.000 ha tra 2015 e 2016). La Cina (847 mha) conferma la sua posizione di secondo vigneto mondiale.  D’altro canto il vigneto comunitario rallenta il suo ritmo di riduzione, stabilendosi a 3,3 milioni di ettari nel 2016. La Spagna rimane largamente in testa per quanto riguarda la superficie coltivata con quasi un milione di ettari (0,98 mha) davanti alla Cina (0,85 mha) e la Francia (0,79 mha).

Produzione di uve
Nel 2016 la produzione di uve (destinate a qualsiasi tipo di utilizzazione) è stata di circa 76 milioni di tonnellate. La tendenza della produzione di uve dal 2000 è in aumento (+17%), malgrado la diminuzione della superficie del vigneto: ciò si spiega principalmente grazie a una crescita delle rese, anche grazie al miglioramento continuo delle tecniche viticole. La Cina con 14,6 milioni di tonnellate nel 2016 è il primo produttore (19% della produzione mondiale di uve), seguito dall’Italia (7,9 milioni di t.), dagli Stati Uniti (7,1 milioni di t.), e dalla Francia (6,4 milioni di t.).

Produzione di vino 
La produzione mondiale di vino (esclusi succhi e mosti) del 2016 è stimata in 267 milioni di ettolitri, con una riduzione del 3% rispetto alla produzione del 2015. L’annata 2016 è stata segnata da condizioni climatiche difficili, che hanno condizionato la produzione in diversi Paesi. L’Italia (50,9 milioni di hl) conferma la sua posizione di primo produttore mondiale, seguita dalla Francia (43,5 milioni di hl) e dalla Spagna (39,3 milioni di hl). Il livello di produzione è ancora alto negli Stati Uniti (23.9 milioni di hl). In America del Sud le produzioni sono calate fortemente in Argentina (9.4 milioni di hl), in Cile (10,1 milioni di hl), in Brasile (1,6 milioni di hl) e in Sudafrica (10,5 milioni di hl), in conseguenza di condizioni climatiche sfavorevoli.

Consumi di vino
I dati disponibili mostrano una leggera salita del consumo mondiale di vino nel 2016, stimato intorno ai 241 milioni di ettolitri. I Paesi tradizionalmente consumatori proseguono nel calo (o stagnazione), a beneficio dei nuovi poli di consumo. Il periodo che va dal 2000 al 2016 è stato caratterizzato da uno spostamento dei consumi. Il vino è consumato sempre di più al di fuori dei Paesi produttori. Gli Stati Uniti con 31,8 milioni di ettolitri confermano la loro posizione di primo consumatore mondiale dal 2011, seguiti da Francia (27,0 milioni di hl), Italia (22,5 milioni di hl), Germania (19,5 milioni di hl) e Cina (17.3 milioni di hl).

Scambi internazionali di vino
Nel 2016 gli scambi internazionali di vino sono leggermente diminuiti in volume con un -1,2% (104 milioni di hl) ma continuano la loro progressione in valore, arrivando ai 29 miliardi di Euro (+2% rispetto al 2015).

Focus Speciale dell’OIV 2017: distribuzione varietale nel mondo
Il direttore generale dell’OIV, Jean-Marie Aurand, ha fatto anche il punto sui primi elementi del rapporto tematico sulla distribuzione varietale nel mondo, che sarà pubblicato a fine anno. Lo stato delle cose del vigneto mondiale permetterà di conoscere meglio l’evoluzione delle superficie e delle zone d’impianto delle differenti varietà, quali sono i loro utilizzi finali (vinificazione, da tavola, essiccamento o altro).

(Traduzione dall’originale a cura di Fabio Ciarla – Enoagricola)

Bilan de l’OIV sur la situation vitivinicole mondiale
(OIV- Sofia -29/05/2017) À l’occasion du 40ème Congrès mondial de la vigne et du vin, le directeur général de l’OIV, Jean-Marie Aurand, a présenté un bilan global du secteur vitivinicole, ainsi que les premiers éléments du rapport thématique consacré à l’encépagement mondial, qui sera publié en fin d’année. Le bilan traite du potentiel vitivinicole de production, de la superficie en vigne, de la production et consommation globale de vin, des volumes d’exportation et d’importation de vin.
 En 2016 la superficie viticole mondiale s’élève à 7,5 millions d’hectares
 La production mondiale de raisin atteint 75,8 millions de tonnes en 2016
 La production mondiale de vins (hors jus et moûts) est estimée en 2016 à 267 millions d’hectolitres
 La consommation mondiale de vins en 2016, est estimée à 241 millions d’hectolitres
Superficie du vignoble
Le taille du vignoble mondial (quelle que soit la destination finale des raisins et y compris les vignes non encore en production) en 2016 s’élève à 7,5 Mio ha et serait presque équivalente à celle de 2015 (+ 1 000 ha). La superficie viticole chinoise poursuit sa progression (+17 000 ha entre 2015 et 2016). La Chine (847 mha) confirme sa place de 2ème vignoble mondial. En revanche, le vignoble communautaire ralentit son rythme de réduction et s’établirait à 3,3 Mio ha en 2016. L’Espagne reste largement en tête pour les surfaces cultivées avec presque un million d’hectares (0,98 Mio ha) devant la Chine (0,85 Mio ha) et la France (0,79 Mio ha).
Raisins
En 2016, la production mondiale de raisins, (raisins destinés à tous types d’utilisation) est de près de 76 millions de tonnes. La tendance de la production de raisins depuis 2000 est à la hausse (+17%), malgré la diminution de la superficie du vignoble : ceci s’explique principalement par une hausse des rendements, ainsi que pour l’amélioration continue des techniques viticoles. La Chine, avec 14,6 Mio t, en 2016 est le 1 er producteur (19 % de la production mondiale de raisin), suivie de l’Italie (7,9 Mio t), des États-Unis (7,1 Mio t), et de la France (6,4 Mio t).
Production de vin
La production mondiale de vin (hors jus et moûts) 2016 est estimée à 267 Mio hl soit un recul de 3% par rapport à la production 2015. L’année 2016 a été marquée par des conditions climatiques difficiles qui ont affecté la production dans différents Pays. L’Italie (50,9 Mio hl) confirme sa place de 1er producteur mondial, suivie par la France (43,5 Mio hl) et par l’Espagne (39,3 Mio hl). Le niveau de production est encore élevé aux EtatsUnis (23.9, Mio hl). En Amérique du Sud les productions baissent fortement en Argentine (9.4, Mio hl), au Chili (10,1 Mio hl) et au Brésil (1,6 Mio hl) et en Afrique du Sud (10,5 Mio hl), conséquences des conditions climatiques défavorables.
Consommation de vin
Les données disponibles montrent une légère hausse de la consommation mondiale en 2016, estimée à environ 241 Mio hl. Les pays traditionnellement consommateurs poursuivent leur recul (ou stagnation), au profit de nouveaux pôles de consommation. La période comprise entre 2000 et 2016 a été caractérisée par un déplacement de la consommation de vin. Le vin est de plus en plus consommé hors de son pays de production. Les Etats-Unis avec 31,8 Mio hl confirment leur position de 1er consommateur mondial depuis 2011 suivi par France (27,0 Moi hl), Italie (22,5 Mio hl), l’Allemagne (19,5 Mio hl) et la Chine (17.3 Mio hl).
Echanges internationaux de vin
En 2016, les échanges mondiaux de vin ont légèrement diminué de 1,2 % en volume (104 Mio hl) mais continuent leur progression en valeur pour atteindre 29 Mrd EUR (+2% par rapport à 2015).
Focus spécial de l’OIV 2017 : distribution variétale dans le monde
Le directeur général de l’OIV, Jean-Marie Aurand, a aussi fait le point sur les premiers éléments du rapport thématique sur la distribution variétale dans le monde, qui sera publié en fin d’année. L’état des lieux de l’encépagement mondial permettra de mieux connaitre l’évolution des superficies et les zones d’implantation des différentes variétés quelle que soit leur finalité (cuve, table, séchage ou autre).
Abréviations utilisées : mha : milliers d’hectares Mio ha : millions d’hectares mt: milliers de tonnes Mio t : millions de tonnes mhl : milliers d’hectolitres Mio hl : millions d’hectolitres Mrd EUR : milliards Euros

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